giovedì 22 aprile 2010

Run baby Run



Un post per correre...un paio di sneakers per scappare veloce dalle cose che succedono contro la mia volontà. E anche da quelle che capitano perchè l'ho voluto io.
In mezzo alle novità, sempre di corsa, senza avere il tempo di soffermarmi su qualcosa e godere di una conquista. C'è subito il fallimento dietro l'angolo, la difficoltà, l'imprevisto. "Incontri" poco costruttivi che condizioneranno parecchio i miei prossimi mesi (senza contare quanto stanno già condizionando la mia salute psicofisica...), case in cui fare un salto veloce, giusto per una pastasciutta in piedi o una carezza al gatto, uffici caotici dove si rischia di accoltellarci per la troppa stanchezza.
Telefonini che suonano presto, telefonini che non suonano affatto. Persone che non rispondono alle chiamate, decine di mail nella posta se non accendo il computer per più di ventiquattro ore.
Piove pure.
Due autobus e un treno da prendere nelle prossime 4 ore, dell'insalata di riso vecchia da mangiare stasera. Una lavatrice da fare, delle cose da comprare, un seminario da seguire, dei chiarimenti da ascoltare e una lezione da tenere.
Voglia zero di parlare.
Per una volta però mi fermo e penso: è sempre così necessario affrontare? Cercare di risolvere? Non si potrebbe, ogni tanto, infilarsi le scarpe e correre?

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