domenica 26 settembre 2010

Verdura vera nei giardini di plastica


Sabato Terra! Onlus è stata a Gaia2.
Cos'è Gaia2?
In realtà non lo so, nel senso che so che si tratta di una manifestazione sull'ambiente, sulla sostenibilità, sull'importanza delle buone pratiche, della salvaguardia del territorio, dei prodotti locali e del mondo in senso generale.
L'iniziativa alla quale abbiamo partecipato noi si chiamava "Orti d'oltremare" e prevedeva alcuni dibattiti sul verde cittadino, sulla possibilità di recuperare e valorizzare spazi abbandonati, aree urbane in disuso, zone potenzialmente ricche di biodiversità vegetale e umana, ma lasciate prive di visibilità.
Il mio ruolo è consistito nella vendita delle verdure coltivate nella valle di Vesima dagli amici produttori locali con la tecnica del BRF e dalla Fra negli Orti Sinergici. Non sto qui a spiegare come funzionano queste due pratiche agricole, ma voglio raccontare la giornata di sabato.
Arrivati ai Giardini di Plastica abbiamo scaricato decine di cassette di verdure, frutta, materiale informativo e abbiamo allestito un vero e proprio banchetto sui bordi dei vecchi lavatoi aperti per l'occasione. Nelle nostre cassette offrivamo patate, melanzane, insalata, pomodori, friggitelli, aromi, cetrioli, zucche, basilico, uva fragola, ma anche miele, tisane, limoncello e sciroppo di rosa. Il problema è sorto quando dovevamo cominciare a vendere e preparare l'aperitivo a base di bruschette con i pomodori locali: dove ci posizioniamo noi?
Soluzione: dentro le vasche! E così è stato, per tutto il pomeriggio abbiamo accolto lì curiosi, persone alla ricerca di informazioni e notizie sulla nostra produzione o venuti per comprare verdura fresca.
Intanto nel cortile davanti ai lavatoi sono stati organizzati dibattiti in tema, tra cui un'emozionante e romantica intervista a Libereso Guglielmi, il giardiniere di Italo Calvino.
Col buio abbiamo raccolto tutto e siamo tornati a casa, con le cassette quasi vuote e tanti contatti in più. Una nuove esperienza, divertente e produttiva, che ho vissuto a due passi da casa, circondata dagli amici che sono venuti a trovarmi per un saluto, due chiacchiere e qualche foto.
A tal proposito il consueto grazie ad Andrea, l'immagine del post è sua e avrei potuto fare anche di peggio, mettendo il mio primo piano con un enorme cetriolo in mano...
Presto un post sulla domenica altrettanto bella, di questo strano week end di fine settembre.

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