domenica 17 ottobre 2010

Io


Oggi è stata la mia domenica. Anzi, il mio giorno.
Cosa ho fatto? Nulla.
Ieri sera inaugurazione della casa di Lucia e Andrea, perciò nel pomeriggio ho cucinato. Polpettone e acciughe ripiene impanate e fritte. Ho portato anche il pane del mercatino e i pomodorini piccolissimi tutti colorati che sembrano biglie, ma sono buonissimi.
E' piovuto, è venuto freddo. La serata è stata bella, c'era pure il Prof. con la sua compagna. C'erano Sturm e tanti amici dei festeggiati.
Abbiamo bevuto spritz e spumante, abbiamo mangiato, giocato e ascoltato musica.
Sul tardi tisana dal vicino-vicino con Sturm, i sui meravigliosi stivali col bottone e il suo bellissimo poncho col bottone pure quello. Il the cinese ha fatto il fiore e noi l'abbiamo bevuto dicendo "ooooooooooooooooo".
Poi casa, coperta super pesante trascinata nella tana e, come previsto, "notte bianca" a causa di ciò che fa di me un essere di cui non è possibile fidarsi, visto che sanguina una volta al mese, per diversi giorni e non muore mai, per dirla alla Luttazzi.
Quindi la mattina ho rotolato un pò nelle coperte, ho bevuto svariati caffè con i biscotti buoni (miele-anacardi), ho fatto una lavatrice, milleduecento maschere di bellezza e ho pranzato, alle tre, con pasta al gorgonzola.
Mi sono vestita di blu e turchese e sono uscita.
Genova alla domenica fa schifo, deprimerebbe anche il vincitore del superenalotto: tutto chiuso, bar, ristoranti, negozi, edicole, farmacie, tabacchini...tuttotutto chiuso. Sono andata a comprare i biglietti per lo spettacolo di Erri al Politeama, prima fila, e poi mi servivano delle matite colorate per disegnare le illustrazioni alle dispense di Terra! da portare nelle scuole. Le ho provate tutte, le ho cercate ovunque: Rinascente, Coin, Fnac, Accessorize. Alla fine, dalla Feltrinelli, in un angolo del reparto mocciosi ho trovato ben 64 pastelli a cera di tutti colori del mondo, c'è anche l'argento! Contenta come una Pasqua li ho comprati e me ne sono tornata a casa. Con me ormai avevo anche una salopette e un vestito trovati strada facendo...e nulla da mangiare.
Quindi ora scrivo qui, avvolta nella coperta di lana (non ho nemmeno il riscaldamento e fuori si gela), dopo una notizia un pò triste (perchè sono sempre i migliori, questo è vero, che se ne vanno) e una serata che si preannuncia tranquilla.
Ascolto a manetta l'Intro dei The XX e You've got the love di Florence+The Machine e ragiono su cosa potrei mangiare per cena. Pastelli a cera? Cominciamo col carnation pink...il nome pare commestibile...

P.S Il quadro è del mio solito pittore, Baldovino, fatto a posta per il mio rifugio nei vicoli.

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