sabato 23 ottobre 2010

Since we're feeling so anesthetised in our comfort zone...


Sabato sera. Vesima.
Arrivata ieri per andare a pilates, cocktail da Wincy, sveglia ragionevole (ma notte brutta), mercatino bio, pranzo e poi Campopisano. Giornata "cambio degli armadi", visto il freddo improvviso urgeva rimedio immediato, quindi maglioni a collo alto al posto delle t-shirt e scarpe pesanti al posto delle birkenstock.
Salto veloce all'info-point del Festival per ritirare maglietta, pass e contratto, da brava animatrice e per consegnare la pigione (mezza pagnotta ai semi di lino) al vicino-vicino.
Caffè da Viganotti perchè la degustazione è gratis per un mese, giretto veloce nei vicoli con mammà e poi di nuovo Vesima. Finite le illustrazioni per la prima scheda didattica di Terra! da portare nelle scuole si va a prendere l'aperitivo con Sissi e Andrea. Era una vita che non li vedevo, mille racconti da ascoltare, qualche notizia da dare con la mia voce afona da giorni, un negroni sbagliato a farmi compagnia.
Cena a casa, a base di formaggio e cioccolata perchè io ci tengo alla linea, un paio di riflessioni con la pancia piena e l'amaro che mi aspetta accanto al computer.
Una giornata banale, però trascorsa "a casa", facendo ciò che mi fa stare tranquilla, parlando con persone che non mi pugnalano di problemi, pensando alle settimane di lavoro che seguiranno e ascoltando, come sempre, ottima musica.
Io credo che finchè mi sentirò così anestetizzata nella mia zona sicura riuscirò a salvarmi dalle mie paranoie...certo è che prima o poi dovrò uscire da qui, quando però non lo so.
See you at the bitter end

P.S. 8 post in meno di un mese...record...

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