domenica 9 gennaio 2011

L'albero delle farfalle


Ieri ho festeggiato il mio compleanno con un pò di amici.
Ho organizzato un aperitivo lungo nella solita sede e poi pasta e fagioli per tutti attorno alla stufa.
Inaspettatamente sono venuti in molti, avevo persino paura che il cibo non bastasse! In realtà, come al solito, era più che sufficiente, anche grazie ai contributi degli invitati, che hanno portato sia cose buonissime da mangiare, sia vino, birra e digestivi.
La tavola alla fine era davvero imbandita, un pò di candele, lampade di carta, un fiore e qualche festone fatto a mano. L'esperimento della serata però è stato l'albero delle farfalle: la foto probabilmente non rende l'idea, ma il risultato complessivo era carino e ha riscosso moltissimo successo!
Realizzarlo è semplicissimo, bastano un bel ramo secco, un pò di lana, pazienza e fantasia.

Ecco cosa occorre:
- Ramo
- Carta (colorata, da regalo, bianca, velina, rigida...come preferite!)
- Forbici
- Penna
- Pinzatrice
- Lana

Procedimento:
Allora, intanto occorre scegliere il colore (o i colori) base su cui puntare. Una volta deciso si cercherà la carta giusta, dalla consistenza che più ci piace, lucida o opaca. Poi, su un cartoncino se possibile, si disegnerà la sagoma stilizzata di una farfalla con le ali bene aperte. Questa sarà la mascherina attraverso la quale realizzare tutte le farfalle che ci servono. Con una penna, infatti, ripercorreremo i contorni del modello e ritaglieremo con le forbici le nuove farfalle. Per realizzare quelle del mio albero ho utilizzato due sagome incastrate l'una nell'altra e pinzate insieme, potete in questo modo giocare con le dimensioni, gli accostamenti di colore, i disegni.
Per appendere le farfalle ai rami io ho usato del semplice filo di lana bianco (naturalmete vanno benissimo anche la lenza, spaghetti di recupero o filo di cotone per esempio) passato attraverso un'ala e ho distribuito le farfalle su ogni lato del mio alberello.
Per rendere stabile la composizione l'ho inserita in un grosso vaso di coccio insieme a qualche tralcio di edera e alcuni cespugli verdi e ho poi posizionato tutto su un bel tavolino colorato su cui ho poggiato anche un'abatjour accesa. Il risultato era davvero romantico e, anche se forse sembra complicato, l'allestimento è piuttosto facile (ci vuole solo un pò di tempo libero) e si presta a mille varianti e modifiche a seconda dei gusti.
L'aspetto probabilmente più importante è che, come sempre, si tratta di un lavoro svolto completamente con materiali di recupero.
E, il che non guasta, è stato pure molto rilassante.

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