sabato 1 ottobre 2011

Parassiti, o che la forza sia con te.


Mi manca la forza.
Quella fisica intendo, e poi di conseguenza anche quella mentale.
E' come se vivessi velata, appesantita, con una rete davanti agli occhi che mi impedisce di vedere la mia strada e che mi porta ad adattare costantemente lo sguardo. Continuo a plasmare la mia visione delle cose sulla base di quello che gli altri vogliono che veda. E' così contorto che non si riesce nemmeno a dire.
Dovrei-vorrei però imparare a circondarmi solo di persone che me la danno la forza invece che togliermela, è questa la chiave, dovrei-vorrei evitare i parassiti e tutti quelli che mi fanno stancare facendomi arrancare verso le loro stupide aspettative.
L'errore è chiaro, dare la colpa agli altri. Non è responsabilità loro ma mia, io mi adatto potrei dire no, io resisto potrei gettare la spugna, io rispondo subito alle richieste potrei farmi i cazzi miei, io ascolto le necessità altrui potrei abbracciare le mie. Tutto questo votarsi mi fa perdere tempo, tempo che potrei impiegare per lavorare meglio o di più (e non nel week end o di notte), tempo che potrei usare studiando e preparandomi per fare meno fatica nella vita di tutti i giorni, tempo che potrei passare a non fare nulla. Ho il diritto di rispettarmi, di ignorare le domande, di non aprire le mail, di posticipare gli incontri, di rifiutare le uscite, di scegliere le compagnie, di non cenare alle otto, di svegliarmi tardi, di non tornare a dormire, di leggere per tre ore consecutive, di ascoltare musica per sere intere, di non lavare il bagno, di uscire prima, di fare due passi all'ora di pranzo, di dormire presto, di dormire tardi e di fare o non fare mille altre cose. Ho anche il diritto di essere puntuale, di rispondere alle mail, di rispettare i tempi altrui, di ascoltare, di essere disponibile, di collaborare, di sforzarmi, di sacrificare del tempo, di risparmiare denaro, di pulire la casa, di lavorare a oltranza, ma tutti questi diritti, almeno ogni tanto, vorrei che venissero dopo quelli del primo elenco.
Così, giusto per non impazzire e fare il pieno di forze, giusto per non perdermi di vista e ricordarmi che a me piacciono le coccole, che oziare sul divano con un libro e un pò di musica mi fa stare bene, che mangiare quando ho fame mi fa sentire libera, che fare un giro per negozi mi rilassa, che bere una birra senza impegno mi diverte, che dormire mezz'ora di più mi rasserena, che ricevere un abbraccio o un bacio non è un reato e che anche chiederlo non lo è.

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