venerdì 2 dicembre 2011

Tsunami


Domani sembra ci sarà allerta meteo, fa caldo in effetti e il cielo pare pesante. Fuori gli uccellini di Campopisano cinguettano senza sosta, è mezzanotte e un quarto. Il vicino vicino e Nessie sono appena andati via, partitona alla wii...grandi soddisfazioni e grandi risate come al solito. Dico la verità che però qui, da sola, in cucina, con la casa ancora un po' tiepida di riscaldamento e una notte lunga davanti, ci sto bene. Ci sto bene perché posso pensare, posso immaginare questo immenso tsunami che si sta abbattendo sulla mia vita, portandosi via tutto, abbattendo certezze, sconvolgendo il paesaggio delle mie giornate, togliendomi terreno stabile ed equilibrio da sotto ai piedi e regalandomi cose nuove e inaspettate. Non so quanti danni farà, non so quanto sarà difficile ricostruire, ma so che sta arrivando. Una casa in vista, l'ho già scritto, ma è troppo prematuro per raccontare...questa notizia enorme avrà lo spazio che merita solo quando sarà una certezza. Un legame sempre più lontano, che torna nei sogni e nei ricordi, che mi fa sorridere e mi fa male e la cui assenza, nonostante tutto, mi rende una persona un poco più rilassata, forse. Nuovi arrivi, precari, incerti, che non so come accogliere, persone, lavori, opportunità. Ci sono chiacchiere e passeggiate, barchette di carta e cormorani, articoli di giornale da scrivere, presentazioni importanti da sostenere, un nuovo modo di sentirmi Elena che non sapevo esistesse. Arriverà uno tsunami ad alleggerire la mia testa, a farmi sentire libera, a darmi un'indipendenza mai sperata, a rendere più saporiti i miei giorni, più tranquille le mie notti. Scendono i muscoli perché non si arrampica, crescono i capelli, si intrecciano i pensieri e si allontanano le negatività. Si ritirano l'asciugamano, le creme solari, le ciabatte e la rivista dall'onda che arriva, si proteggono le cose che contano, i ricordi che resteranno per sempre e le isole felici e si lascerà andare tutto il resto. Lo prenderà il mare e lo porterà con sé, lo impiglierà sul fondo e nelle grotte buie, lo trascinerà al largo e lo romperà in tanti pezzi. Alla fine, dopo lo tsunami, ci sarà solo il mare in giardino.

Nessun commento:

Posta un commento