domenica 15 dicembre 2013

Nuovi semi

Post serale, dopo più di una settimana dall'ultimo. Cosa è successo? Nulla, ho dovuto semplicemente scrivere altro. Accantonata la tesi per un attimo, mi sono dedicata alla preparazione della presentazione di domani pomeriggio: l'avanzamento del terzo anno di dottorato. Ho finito l'ultima slide dieci minuti fa, stasera non si ripete, mi addormenterei sicuramente. Visto che la riunione sarà alle quattro avrò tutto il tempo prima per cronometrarmi e ascoltarmi all'infinito, quindi ora mi regalo un po' di relax pre sonno, giusto per concludere la domenica in tranquillità.
E' stata una settimana impegnativa, soprattutto emotivamente, iniziata con una gioia gigante: una nascita! E' arrivato tra noi un piccolo uomo, aspettato con pazienza proprio fino al giorno della scadenza prevista e coccolato per nove mesi da un grande gruppo di vicini di casa affettuosi. Questa sera sono andata a trovarlo, a portargli la famosa scatola, un contenitore di cartone dove ho raccolto un po' di regali per lui, per la mamma, per il papà e pure per il cane, impacchettati pian piano nel corso di tutta la gravidanza. Qualche settimana fa avevo per caso trovato questo articolo e avevo subito pensato che il mio dono somigliasse al contributo del governo finlandese, tanto che ormai la scatola di cartone è diventata per tutti l'omaggio dalla Finlandia.
Dopo il lunedì di gioia sono trascorsi giorni di scrittura, come dicevo all'inizio: il blog di Scuola di Robotica, la presentazione di domani, un paio di pagine per un sito da riguardare al volo, la tesi e le solite duecento email. Impegni di lavoro pure la sera, pomeriggi faticosi a guardarmi dentro e via di corsa verso il week end, dove ho potuto rallentare, comprare qualche regalo per Natale, andare a trovare mamma, tagliarmi i capelli, chiacchierare a lungo, dormire un po' e concludere questi sette giorni con i respiri delicati di un bimbo che sogna.
Ora è tardi, ho bisogno di infilare il pigiama, chiudere la porta, posare come al solito il mazzo di chiavi sul piatto egiziano dei nonni, lavare i denti, leggere un paio di pagine del romanzo in dirittura d'arrivo e chiudere gli occhi. Domani ci sarà un altro passo, un nuovo seme, un avanzamento in ogni caso, che sia davvero avanti o che sia un salto indietro.
Buonanotte...

Nessun commento:

Posta un commento