sabato 29 novembre 2014

I magnifici 5: vedere

Nel titolo c'è un errore, perché più che del "vedere" intendo scrivere del "guardare".
Qui da mamma è molto più facile, sono nel mio e tutto ciò che vedo in realtà lo guardo, con attenzione.
E' una mia caratteristica in generale, in verità: difficilmente lascio che le cose mi passino accanto senza badarci troppo, di solito poso gli occhi su quello che incontro e lo osservo, finché non lo capisco.
E' un pregio? Ni. Come sono attenta alla bellezza, anche piccola, che ci circonda, sono attenta (troppo) alle difficoltà, alle fatiche, alle cattiverie. Vedo, guardo, osservo tutto e, nella maggior parte dei casi, mi struggo.
Oggi però scriverò delle cose che mi piace guardare, ho deciso di lasciare fuori quelle brutte.
- Le foglie. Ma va? Chi lo avrebbe mai detto? Si sa, ho una passione sconfinata per la botanica, il primo erbario l'ho costruito con mamma da bambina, usando un grosso album a carta ruvida Fabriano e una pressa comprata in Val D'Aosta. Chissà che fine ha fatto.
- I colori. Mi piace cercarli, accostarli con il pensiero, immaginare quale sfumatura potrebbe stare bene con quella che ho scelto.
- Gli spettacoli a teatro, i concerti, i film al cinema. Insomma, tutte quelle occasioni in cui si condivide una sensazione con amici ma anche (o soprattutto) con perfetti sconosciuti, che si emozionano accanto a noi e a modo loro.
- I bambini che vivono esperienze e fanno nuove scoperte per proprio conto, in disparte. Quando un piccolino trova un insetto strano o un sasso dalla forma buffa e così, senza dire nulla a nessuno, si concentra ad osservarlo, senza preconcetti e senza il bisogno di condividere con altri la novità, io mi sciolgo.
- I comportamenti assurdi della mia gatta. Agata è più simile a un coniglio obeso che a un felino, ma è davvero adorabile. Non smetterei mai di guardarla.
- Il "mio" mare. D'estate, la mattina presto (o la sera), quando non c'è ancora nessuno che urla, gonfia il canotto, si spalma la crema, si tuffa a bomba.
- I boschi in autunno. Perché sono belli sempre, sia guardando in basso tra i muschi e i cespugli sia alzando gli occhi insù, tra rami e pezzi di cielo; in autunno, però, sono ancora più belli.
- La neve. Soprattutto quando è tanta e copre ogni cosa, anche i rumori.
- La pioggia. Che vista la situazione della mia regione non lo dovrei dire, ma quando comincia a scendere regolare, con quel rumore così rassicurante e quel profumo buonissimo (il petricor, di cui ho scritto nel post dedicato all'olfatto), potrei stare a guardarla per ore.
- La persona che amo. Mentre dorme o mentre fa qualcosa che gli piace davvero, seguendo la sua passione. Perché sono una fottutissima romanticona.
- Gli allestimenti. Le tavole ben apparecchiate, le sale organizzate nei dettagli per una festa, le cucine pronte a un bel pranzo, un prato agghindato per un matrimonio...
- Le librerie. Sia intese come negozi sia come mobili porta-libri, perché le vivo come veri e propri paesi dei balocchi.
- I mercatini. Possibilmente dell'antiquariato, ma anche quelli dell'hand made vanno benissimo. Datemi una fila di banchi più o meno sgangherati e ricoperti di cianfrusaglie bellissime e mi renderete una persona felice.
- Le mostre. Mentre per concerti, spettacoli, film al cinema, preferisco essere in compagnia, a vedere una mostra vado più volentieri da sola, al massimo con una persona vicina a me.
- I posti nuovi. Che non vuol dire per forza fare un viaggio lontano, ma semplicemente godere del piacere della scoperta. Come se avessi otto anni.
- I musei. Diversi dalle mostre, i migliori sono quelli di storia naturale o quelli che profumano ancora di museo. Che odore ha un museo? Non ve lo so dire, so solo che è buonissimo.
- I negozi di cartoleria. E non aggiungo altro.
- I fiori. Tutti, nessuno (o quasi) escluso.
Basta, dopo un venerdì un po' rabbuiato da cattive notizie, cercare e parlare della bellezza mi ha fatto bene.
Nella foto una foglia di gingko biloba, in assoluto una delle mie piante preferite, trovata del tutto inaspettatamente sotto casa di mamma (non mi risulta la presenza di questi alberi qui attorno) e accostata, perché i colori ormai sapete che mi piacciono assai, ad altre due cose gialle.
Non è ancora iniziato il p'titzelda2014 né il mio onepitittoadayproject, ma siamo già attivi nella ricerca di piccole cose belle. Evviva.

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